INGV-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia |
DPC-Dipartimento della Protezione Civile |
Convenzione INGV-DPC 2004 - 2006
Progetto S1
Proseguimento della assistenza al DPC per il completamento e la gestione della
mappa di pericolosità sismica prevista dall'Ordinanza PCM 3274 e progettazione
di ulteriori sviluppi
Task 3 - Contributo alla definizione di priorità di
intervento per edifici non adeguati sismicamente
Deliverable D15
Valutazioni sperimentali di probabilità di occorrenza
dei terremoti
utilizzando metodologie non parametriche
applicate a zonazioni diverse
L. Faenza
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Sezione di Bologna
Institute for Earth Sciences, University of Potsdam, Germany
Riassunto |
Nel 2004 è stata pubblicata la nuova mappa di riferimento per l'hazard in Italia (MPS04) quale strumento per la ridefinizione delle zone sismiche. Con lo scopo di definire le aree con priorità di intervento, sono stati eseguiti e confrontati diversi approcci, ponendo particolare attenzione all'analisi della distribuzione spazio-temporale dei forti terremoti, attraverso l'applicazione del Modello di Hazard Proporzionale. Nello studio statistico dell'occorrenza dei terremoti entrano in gioco diversi fattori, quali il catalogo e la zonazione. Il lavoro presentato si divide in 2 parti. Inizialmente gli stessi elementi di input di MPS04 sono stati analizzati utilizzando il Modello di Hazard Proporzionale, per determinare quanto fattori quali il catalogo dei terremoti, la zonazione sismogenetica e la finestra di completezza temporale del catalogo abbiano influenza sulla probabilità di occorrenza. Successivamente, si è valutata la capacità predittiva del nuovo modello non-parametrico della sismicità, confrontando i risultati con il modello poissoniano, che rappresenta il modello alla base dell'approccio standard per la pericolosità sismica. I risultati indicano che il clustering dei terremoti è la struttura che meglio rappresenta l’occorrenza dei terremoti. La caratteristiche del cluster, in termini di intensità e durata possono cambiare usando i due diversi cataloghi sismici, ma non sono influenzate significativamente dalle tre zonazioni usate nei test. |
Abstract |
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Testo finale |
Il testo può essere citato come segue: Faenza L., 2007. Valutazioni sperimentali di probabilità di occorrenza dei terremoti utilizzando metodologie non parametriche applicate a zonazioni diverse. Progetto DPC-INGV S1, Deliverable D15, http://esse1.mi.ingv.it/d15.html |
Homepage |
Pagine a cura di INGV, Sezione di Milano - Ultimo aggiornamento: 24 luglio 2007 |
Info:
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